Dott. Cristian Speziale

Tecnico ortopedico
Specializzato in Bio-Meccanica

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Il nome “Neuroma di Morton” per molti è completamente sconosciuto, eppure identifica uno dei disturbi infiammatori più comuni a carico del piede.

Questo disturbo è stato descritto per la prima volta dal medico statunitense Thomas G. Morton verso la fine del 1800 ed è, quindi, noto da diverso tempo nonostante il suo nome non sia entrato nel vocabolario comune.

Di seguito definiremo i sintomi e le cause di questa patologia e, soprattutto, come possiamo prevenirla e trattarla.

Che cos’è il Neuroma di Morton?

Il Neuroma di Morton, o Morbo di Morton, è un disturbo degenerativo dei nervi interdigitali del piede che rientra nella più ampia categoria delle metatarsalgie, ovvero quel complesso di sindromi infiammatorie che colpiscono la zona metatarsale del piede.

Nonostante il nome possa far pensare a patologie gravi e complesse (probabilmente a causa del suffisso -oma spesso associato a forme cancerogene), è bene sapere fin da subito che non rientra nelle patologie tumorali e che si tratta di un disturbo perfettamente curabile, spesso con la sola terapia conservativa. Il termine neuroma, infatti, indica semplicemente la formazione di fibre nervose in eccesso.

Nel caso del Neuroma di Morton, queste formazioni in eccesso vanno a inspessire i nervi interdigitali che passano vicino alle ossa metatarsali, ovvero quelle ossa presenti nella parte anteriore del piede e che si collegano alle falangi.

Sebbene possa formarsi in qualsiasi punto tra i cinque metatarsi, è più comune che il neuroma si manifesti tra il terzo ed il quarto metatarso. Questo accade perché lo spazio tra questi è inferiore rispetto agli altri.

I sintomi dolorosi, infatti, appaiono quando il neuroma va a premere sul nervo e, essendo questa zona meno ampia, è più probabile che avvenga la compressione.

Quali sono le cause del Neuroma di Morton?

Il Neuroma di Morton tende a formarsi a seguito di microtraumi al livello del piede. Il normale meccanismo riparativo delle nostre cellule funziona in maniera eccessiva, producendo più cellule di quelle necessarie e queste vanno a formare il neuroma.

Inoltre ci sono dei fattori che aumentano il rischio di incorrere in questo disturbo:

  • fattori congeniti. Alcune malformazioni del piede possono facilitare l’insorgere della malattia. Ad esempio, un’eccessiva vicinanza tra le ossa metatarsali può sollecitare di più i nervi che intercorrono nelle vicinanze.
  • obesità o sovrappeso. Come per tante altre patologie del piede, il sovrappeso incide notevolmente sulle sollecitazioni a cui sottoponiamo i nostri piedi.
  • traumi come ad esempio le fratture. Considerato come si presenta questa patologia, i traumi possono accentuare il rischio di incorrere nel neuroma
  • conformazioni particolari del piede. Disturbi come il piede cavo o l’alluce valgo incidono notevolmente su come distribuiamo il peso sulla pianta del piede. In questi casi, infatti, si tende a sovraccaricare la zona anteriore del piede, rendendola più soggetta a microtraumi.
  • postura scorretta. Postura e piedi sono in stretta relazione e questo fattore si riscontra in quasi tutte le patologie che colpiscono i nostri piedi, proprio perché la distribuzione errata del peso sulla pianta del piede o movimenti non corretti aumenta notevolmente il rischio di sviluppare infiammazioni, microtraumi e sovrasollecitazioni del piede. 

Il Neuroma di Morton, inoltre, colpisce cinque volte di più le donne rispetto agli uomini.

Questo può essere dovuto al fatto che le donne sono più propense a sviluppare una fragilità ossea, specialmente dopo i 40 anni, che potrebbe renderle più facilmente soggette a microtraumi.

Quali sono i sintomi del Neuroma di Morton?

Il Morbo di Morton ha un quadro sintomatologico specifico che lo differenzia con facilità da altre metatarsalgie.

La compressione del nervo crea un dolore che molti pazienti descrivono come una scossa elettrica e che diventa più acuto quando si poggia il piede. Il dolore tende, poi, ad irradiarsi fino alle dita del piede e spesso i pazienti traggono un beneficio togliendosi le scarpe.

La sofferenza nell’appoggio può non essere costante. Infatti, può capitare che vi siano giorni o momenti in cui non vi siano sintomi. Nelle fasi di riposo, poi, tende a manifestarsi un formicolio che può essere accompagnato da dolore oppure presentarsi come sintomo singolo.

Un altro segnale specifico della comparsa del Neuroma di Morton è il sentire una formazione a “pallina” alla palpazione della pianta del piede. Si tratta, appunto, del neuroma che è percepibile al tatto in quei casi in cui è molto spesso.

Prevenzione e cura per il Neuroma di Morton

Come abbiamo visto all’inizio, il Neuroma di Morton è perfettamente curabile. Nella maggioranza dei casi sono sufficienti dei trattamenti conservativi per permettere alla persona un ritorno alla sua normale vita quotidiana. Ad esempio, attraverso l’utilizzo di plantari su misura si aiuta un ripristino della postura corretta ed un carico più uniforme sulla superficie del piede che può far rientrare la sensazione dolorosa.

Nei casi più gravi, in cui il dolore persiste o limita in maniera invasiva le attività della persona, si può ricorrere ad un’operazione chirurgica.

Una corretta prevenzione e una diagnosi precoce sono gli strumenti migliori per evitare che il decorso della malattia peggiori la qualità della vita.

Prestare attenzione al nostro peso corporeo, evitare tensioni anomale al livello del piede e andare ad agire sugli atteggiamenti posturali scorretti sono piccole azioni presenti che possono donarci un duraturo benessere futuro. 

Un esame posturale e un esame baropodometrico ci permettono di comprendere subito come le pressioni vengono distribuite sulle piante dei piedi e se sono presenti disfunzioni che col tempo possono degenerare in disturbi.

Puoi prenotare entrambi questi esami presso il nostro centro Postural Fix e verificare con noi quale sia il rimedio migliore per il tuo specifico caso. 

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